Non mi soffermerò a lungo sull’esercizio di fotografare l’ampia casistica di specialisti o tutte le dottrine, con relative interpretazioni, che governano, aggiornano e trattano il complesso sistema della mente umana.
Sarebbe una pratica tanto ardua, quanto limitante, oltretutto corroborata da pochi studi e alcune esperienze di fatto. Ma sono proprio queste ultime, vissute sia in prima persona che da osservatore, che mi hanno spinto a contestualizzare l’individuo moderno nella società attuale, identificandolo come parte di loop ciclici in cui le reazioni impulsive e gli automatismi hanno sostituito la volontà di scegliere, la capacità di soffermarsi e decidere dietro un pensiero più ragionato.
Non siamo consapevolmente devoti al presente, l’unico filtro regolatore delle nostre performance quotidiane. Viviamo immaginando di rincorrere qualcosa che ci sfugge, oppure ricostruiamo a posteriori ogni nostra azione, con dietrologie e retropensieri che turbano il nostro vissuto. Se viviamo il presente, lo facciamo in modalità multitasking, con deficit di concentrazione e attenzione a dettagli significativi. Con delle lacune macroscopiche nell’utilizzo dei sensi. Il Covid-19 ci ha costretto a rompere le routine quotidiane attivandone altre, più circoscritte e impositive. Soggettivo è il fatto di vederla come una grande opportunità di riorganizzare le priorità esistenziali oppure come una feroce costrizione volta ad aggravare situazioni già delicate, nella famiglia, così come nel lavoro.
SideStep ha l’obiettivo di sensibilizzare l’individuo attraverso la capacità di interrogarsi, di rimettersi in gioco, di governare le proprie azioni, convertendo gli impulsi che ci fanno incorrere nelle più comuni malsane abitudini con un pensiero volontario più rallentato e ragionato, orientato al benessere. I contenuti da noi realizzati coniugano la matrice nozionistico-motivazionale delle principali psicoterapie moderne con delle “call to action” pratiche e legate al territorio.
La capacità di esprimere il DNA e le prerogative di un territorio, valorizzandole attraverso metafore identificative dei principi di queste teorie di riferimento è la vera pillola originale di questa iniziativa. Se volessimo tradurre in un solo claim molti dei principi sfocianti dalle psicoterapie più studiate e interpretate, questo potrebbe recitare così: applica al buonsenso una manifestazione sincera con un tocco emotivo, romantico. Sarebbe un grande STEP verso una maggiore consapevolezza di un individuo meglio predisposto ad accettarsi e ad interagire spontaneamente e in modo non giudicante verso le proprie comunità di riferimento, siano esse la famiglia, il lavoro o altri contesti partecipativi.
Filippo Strocchi
Fondatore e Amm.re unico SideStep